"Abbi cura del tuo infinito" è un libro di poesie, incantesimi, amuleti, antidoti e miracoli. Una forma di lotta e di difesa allo stesso tempo contro il buio interiore, un libro affollato di ritmi che spingono nella danza della vita, una raccolta di balli e canti.
Questo libro si potrebbe quasi definire antropologico nel suo continuo guardarsi dentro e guardarsi attorno. La raccolta è divisa in quattro sezioni tematiche - una per ogni fase della Luna, richiamando così i quattro tipi di magia bianca: Novilunio (incantesimi per rinascere), Luna Crescente (rituali d'amore), Plenilunio (incantesimi per guarire) e Luna Calante (magia contro l'oscurità).
È un libro dove tutto si mescola, si annullano i confini, si strappano i calendari, gli orologi impazziscono. Gli amori si inseguono di millennio in millennio, di vita in vita, di dimensione in dimensione, prima ancora d'incontrarsi fisicamente, mentre attorno tutta la storia dell'umanità avviene nello stesso momento.
Nella stessa poesia possono coesistere i giganti norreni e la realtà virtuale, Debussy e il reggaeton, i fiori e i vulcani. Ci si orienta cantando come gli aborigeni, si percorre il proprio cammino di Santiago, le canzoni alla radio sono messaggi in codice delle nostre versioni di dimensioni parallele per comunicarci qualcosa di importantissimo, e nel mezzo due anime che si trovano e si stringono fortissimo.
Un libro per guarire, che cerca la salvezza senza trovarla, per questo è una festa, una raccolta di inni a ogni elemento di questo universo per festeggiare il fatto di essere ancora vivi e ancora insieme nonostante tutto. Una festa perpetua, una raccolta di poesie per alzare il volume del cuore, con gli occhi di un bambino come strumenti magici per incantare la realtà. Un libro di incanti e canti, un libro di miracoli realmente accaduti, un libro di mantra, un libro per ballare.