Cavalier Hak è un fantasy storico, ambientato in parte nel Medioevo e in parte nel Rinascimento, dove fantasia, storia e realtà si intrecciano sapientemente.
Nel Libro Primo (La Nascita dei Draschi) i Regni, fatti di uomini liberi, spariscono uno dopo l'altro per lasciare il posto ai Draschi, fatti di padroni e schiavi. È Hak, un cavaliere errante donna, che prova a sconfiggere il male, lottando contro un Governatore del Regno dei Folli che vuol trasformare il suo Casato del Pellame in Drasco, certo che "possedere le persone" fosse l'unico modo possibile per arricchirsi velocemente senza render conto a nessuno.
Nel Libro Secondo (Sapere aude) Hak diventa Re del Drasco delle Scienze. Affiancata da una saggia strega di nome Mercuria e da quattro validi e fidati cavalieri, Hak trasforma il suo Drasco in un luogo senza caste e privilegi, dove si ama e si prega liberamente, si studia e si lavora con gioia, ridando lentamente vita al culto degli Dei pagani. Questa volta lotterà contro i Giusti: il potente Organismo Religioso Sovranazionale a capo dei Draschi.
Da cavaliere come da re, il viaggio di Hak è l'incessante ed eroico tentativo di spezzare con le proprie mani le maglie dell'inconscio collettivo, intriso di dolore per i pregiudizi e le ingiustizie sociali sedimentatesi nei secoli, ma c'è solo un modo per riuscire nell'impresa, ed è scritto in dei fogli di pergamena custoditi in un prezioso scrigno di faggio rosso.
Hanabi ha scritto di Cavalier Hak:
Cavalier Hak è un romanzo decisamente fuori dal comune, un fantasy innovativo che tratta tematiche di spessore ma con la giusta dose di leggerezza. Quello che può sembrare un semplice fantasy storico, in realtà cela dentro di sé un potenziale senza eguali e durante la lettura non si può fare a meno di paragonare le vicende di Hak con quelle che molti di noi hanno provato o stanno provando sulla propria pelle, come la disparità di genere tra uomini e donne. L'ambientazione è perfetta, la scrittura fluida, piena di dettagli e unica, tanto da darti l'idea di star vivendo all'interno del romanzo stesso. Le descrizioni hanno un ruolo predominante nella narrazione, ma non appesantiscono mai l'andamento della lettura, bensì la arricchiscono e perfezionano ancora di più. I dialoghi sono talmente meravigliosi che sembrano volerti sempre lasciare qualcosa. Non saprei come spiegarlo meglio, ma non avevo mai letto niente di simile prima d'ora: le immagini descritte mi passavano davanti agli occhi come se stessi guardando un film. Il romanzo è stilisticamente perfetto. Il materiale di studio utilizzato da Hagar Lane è presente alla fine del libro: altra novità mai vista prima, che conferma il complesso e meticoloso studio e approfondimento che sta dietro questo romanzo. Una scelta che apprezzo e approvo con tutto il cuore, visto ciò che ne è uscito fuori: un fantasy ambientato in un'altra epoca che però non è mai sembrata più vicina di così. Un ottimo romanzo deve anche saperti lasciare qualcosa dentro e Cavalier Hak lo ha fatto.
Hagar LANE
Sono un Ingegnere Elettronico con Master in Business Strategy. Per anni ho lavorato come Manager in multinazionali delle TLC e del settore Alimentare, come Responsabile dell'Assistenza Tecnica, IT Manager ed EDP Manager. Sono portatrice sana di un gatto, Pante, che vive con me da 15 anni, e il mio motto, ereditato da Walt Disney, è "Se puoi sognarlo, puoi farlo". I vizi e le virtù di cui vado più fiera sono: la Coerenza, l'Onestà e la Schiettezza.
Amo scrivere, vedere documentari, cucinare, fare trekking e mi vanto di fare gli arancini più buoni del mondo. Come Rocky Balboa, finisco spesso e (non)volentieri al tappeto, ma mi rialzo ogni volta dicendo: "Non ho sentito il suono della campana". Website: www.hagarla