Un futuro non troppo lontano: qualche decennio avanti a noi, e sicuramente alla portata dei più giovani, che ora camminano per le strade del nostro Pianeta. In questo Futuro, la Tecnologia, a discapito di quello che i suoi detrattori affermavano, ha risolto molti dei problemi che affliggevano l'Uomo, portando sempre più vicino ad un Mondo in cui il lavoro obbligatorio, e lo stesso concetto di "lavorare per vivere", sarebbero diventati elementi superati.
Un'era, insomma, di benessere: che aveva visto, in particolare, uno sviluppo esponenziale del Mondo della Realtà Virtuale, e del Metaverso. Un mondo, quindi, dove era possibili ricreare simulazioni del tutto realistiche, fino a confonderle con la Realtà tangibile.
Il tutto partirà proprio da una di queste simulazioni. Una persona aveva letto un copione, di un lavoro Teatrale nel quale un suo antenato, in questo caso io, aveva recitato, nella parte di John Polidori, il Medico personale di Lord George Byron. Il lavoro era stato messo in scena il 30 novembre 2022, grazie all'estro creativo Regista Paola Pellegrino, che aveva scritto il copione, dal titolo "Gothic", ambientato a Villa Diodati, a Cologny, sul lago di Ginevra, dove, nell'estate del 1816, Byron si trovava, oltre che con il citato Polidori, con Mary e Percy Shelley, e con Claire Clairmont.
Per il Protagonista, quel racconto diventa un'autentica ossessione: doveva conoscere quei personaggi, incontrarli "dal vivo". Lavorando nel campo della Realtà Virtuale, presso l'Università di Pavia, mette a punto una simulazione, per "vivere", in particolare, la notte del 16 giugno 1816, detta anche "La Notte degli Orrori", nella quale prenderanno forma alcuni dei più grandi Capolavori della Letteratura Gotica. Su questo verteva la maggior parte del Copione Teatrale scritto da Paola Pellegrino.
Tuttavia, le cose prenderanno una piega imprevista, e questa simulazione sarà l'inizio di un'avventura, davvero ai limiti dell'incredibile, nella quale Passato e Presente si guarderanno, senza però mai toccarsi. Per poi, quando finalmente il Presente riprenderà forma, scoprire, forse, che non è quel Presente che ci si aspettava di trovare.
Il racconto è anche un modo per parlare di tematiche legate allo sviluppo e alla conoscenza, e per addentrarci nel tema dell'evoluzione umana.
Il tema dominante, quella che "Troneggerà", come verrà anche precisato prima del racconto, sarà la Tecnologia, e la sua evoluzione: forse per mostrare, anche, come questa abbia cambiato, in positivo, la vita delle persone, prospettando un ulteriore nuovo futuro, sicuramente di bellezza.
Per chi leggerà il racconto, a tratti questo potrebbe apparire troppo ricco di dialoghi, dove questi potrebbero essere considerati preminenti rispetto alla narrazione. Questo, del tutto voluto, accade perché lo scopo, qui, non è soltanto "narrare", ma anche comunicare concetti, elementi, e, sicuramente, "fare viaggiare" con il pensiero. Prospettando, anche, a personaggi del 1800, come potrà essere il Mondo del Futuro, aprendo anche in loro nuovi orizzonti.
In effetti, l'interfacciamento tra Mondi, tra il 1800 e il Futuro, sarà molto interessante, e sarà bello, anche, studiare le discrepanze, ma anche le analogie, tra Mondi. Mostrando, forse, che, alla fine, quella che conta è, sempre e solo, l'Umanità che portiamo in noi, e che mai deve svanire.
E forse è questo uno dei motivi importanti di questo libro: al di là dell'elaborazione da parte delle macchine, in quell'epoca sempre più veloce, c'è quella che Platone chiamava la "Noesis", quell'intuizione suprema che è nostra caratteristica. In fondo, siamo noi che programmiamo le macchine, e, se qualche volta queste possono prendere decisioni, lo possono fare grazie a quello che noi gli abbiamo inserito.
Spero che questo "Viaggio tra Passato e Futuro", con i Tempi che si specchiano l'uno nell'altro, possa piacervi. E aprire Mondi e Universi dentro di