Almeno per me "il libro giusto al momento giusto", quasi una cura in certi periodi della vita, non che altri libri non meritino tale recensione, ma senza dubbio l'argomento in questione, insieme a quello puramente ontologico, tuttavia ad esso strettamente connesso, è stato al centro del pensiero dell'uomo, più di ogni altro, sia nella nella cultura occidentale che in quella orientale, da quella trasmessa oralmente a quella scritta, e continuerà ad esserlo in futuro attraverso gli scrittori e i precursori di oggi e quelli che verranno, per descrivere ciò che sarà; questa infatti è la dimensione del tempo, che si estende in lungo e in largo, pervadendo e assorbendo ogni cosa, soggiogandola al suo scorrere; e se il tempo non esistesse e fosse solo una nostra convenzione? E se il suo scorrere una semplice illusione, e passato, presente e futuro fossero una cosa sola? E' difficile trovare domande con un valore esistenziale come queste; trattare opportunatamente un tema di tale portata avrebbe implicato cognizioni filosofiche, scientifiche, storiche e letterarie, per non parlare di conoscenze in campo biomedico, psicologico, urbanistico, ecologico, con una grande attenzione a tutto ciò che va sotto il nome di futurologia, disciplina in continua espansione e che abbraccia ogni ambito di applicazione delle attuali conoscenze dell'uomo; un compito veramente troppo vasto e arduo, questo è il motivo per cui si è scelta la formula del saggio divulgativo espositivo, cercando di raccogliere quanto si trovasse nella letteratura delle varie discipline, cercando di descrivere lo stato dell'arte sul tema ad oggi, sapendo che mai si potrà essere sufficientemente esaustivi sull'argomento; l'evoluzione del concetto di tempo nel pensiero dell'uomo, dunque, nelle scienza e la storia, la più o meno corretta percezione del tempo e le psicopatologie che ne derivano, la sua disponibilità e l'organizzazione, o meglio l'utilizzo più piacevole e vantaggioso per il nostro benessere in relazione ai nostri doveri e responsabilità, sono gli argomenti in discussione; non mancheranno riferimenti alla cultura fantascientifica come è d'obbligo per il viaggio nel tempo nella narrativa, nei fumetti e al cinema, e l'effettiva possibilità d'essere realizzato; infine, alcuni approfondimenti sul ricordo, la storia e la memoria, da quella del singolo individuo a quella collettiva.