About the Book
"È meglio osare, e lasciare il porto per non pentirsi di non averci almeno provato" risposi io.
"Geniale" rispose la maestra. Devo ancora capire perché pensasse che io fossi un genio. Ad ogni modo le era piaciuta la mia risposta.
"Sicuramente lasciare il porto è rischioso, ma qual è il rischio di vivere una vita senza mai allontanarsi dal porto sicuro? Quale rischio è maggiore?" continuò la maestra.
Brividi.
All'epoca avevo dodici anni.
Se chiudo gli occhi posso ancora ricordare la sensazione di paura che provai e che pervase il mio corpo intero.
Quel giorno d'autunno, se avevo capito una cosa, era che non volevo essere la barca nel porto sicuro.
Io ero l'altra barca.
Quella che andava al largo, che sfidava la tempesta.
Quella a cui neanche la morte faceva paura, perché non era la mia paura più grande.
Credo che già a quell'età, da qualche parte, nel fondo della mia testa, avevo capito qual era la mia strada.
L'avrei però dimenticato per molto, troppo tempo e mi ci sarebbero voluti altri dieci anni per iniziare a vivere all'estero, viaggiando per il mondo, e poi, come molti di noi occupato a essere indaffarato, altri otto per diventare un nomade a tutti gli effetti.
Questa è la storia di una persona qualunque e di com'è arrivata a vivere una vita non convenzionale.
Una storia di cambiamenti, di prese di coscienza, di rivelazioni.
Una storia di gioia, di sofferenza, di nuove scoperte.
Una storia di viaggi, che ti porterà in più di venti paesi del mondo, attraverso le loro culture e le loro differenze.
Una storia che ti racconterà il mondo, sia fuori che dentro ognuno di noi.
E tu? Sei pronto a viaggiare insieme a me?
Un abbraccio,
Simone