About the Book
Nina è una ragazza che ha alle spalle una situazione familiare complicata. Ha un padre che pensa più a ubriacarsi e andare a donne che a lavorare. Una sera, il padre decide di non rientrare a casa e così farà la sera dopo e così via, per poi abbandonare definitivamente la famiglia. Nina ha una madre che crede di essere sempre in credito con tutti e con tutto. Vuole imporre le proprie idee ai figli riguardo al loro futuro. Vuol governare una barca che fa acqua da tutte le parti, senza essere cosciente che sta affondando. Il fratello grande di Nina occupa il posto del padre, appena lui sparisce di casa, con il permesso della madre e inizia subito a tiranneggiare lei e il fratello piccolo, timido e introverso. Nina si sente mancare il respiro in una situazione del genere. Un giorno, per svagarsi, decide di prendere un treno e mettere qualche chilometro tra sé e i suoi problemi, la sua famiglia. Va a Pisa. Passeggiando per le vie del centro storico, nota un cartello sulla porta di un bar, un'offerta di lavoro. La prende come un soccorso da parte del destino. Entra nel bar, parla con il proprietario ed è subito assunta. Le sembra di volare, afferra tutto il coraggio che trova dentro di sé e decide di andare oltre, vuole trovarsi addirittura una stanza dove abitare e poter così dare un taglio, anche se non definitivo, con la sua famiglia. Il padre, quando ancora viveva con loro le aveva regalato, di nascosto dai fratelli, una macchina fotografica. Nina rimase talmente sorpresa per quel regalo così inatteso che decise di nasconderlo nell'armadio, non sapendo al momento cosa farci. In seguito, diventerà un oggetto estremamente importante per il suo futuro. Punterà tutto su quell'oggetto; prorompente verrà fuori la sua volontà di diventare fotografa. Dopo aver lasciato la casa materna inizia la sua nuova vita, la sua crescita. Un giorno conosce un ragazzo cinese. Dapprima le sembra una conoscenza inutile e fastidiosa, poi invece, dopo un evento particolare tra loro, decide addirittura di farlo diventare il suo modello. In seguito i due scopriranno, nonostante la diversità di costumi e di razza, di avere qualcosa in comune, che poi li farà diventare amici; la solitudine. In tutto il romanzo è presente il difficile rapporto che Nina ha con la famiglia. Combatterà con tutta se stessa per far capire alla madre il proprio bisogno di libertà. Grazie alla fotografia, al voler inseguire i propri sogni e ai propri conflitti con sé e con la madre, piano piano cresce.
About the Author: Diego Piccaluga ha scritto sino dall'età di diciotto anni, poesie, pensieri, episodi della sua vita. A scuola è stato un disastro, la trovava estremamente noiosa, non riusciva a catturare il suo interesse; imparerà dalla vita ciò che più gli piace. La natura, le immagini, gli esseri umani e i libri sono stati, sono, e sempre saranno i suoi maestri. Amante dell'immagine e quindi della fotografia, del cinema, di tutto ciò che è movimento, passa ore, giornate, dedicandosi all'arte. Dopo i primi scritti dilettanteschi sul diario, il suo interesse passa alla pittura figurativa e poi informale. Dipinge, cresce e scrive, ma quest'ultima passione rimarrà nascosta nel cassetto, a sedimentare, paziente. La sua vita va avanti piena di esperienze, episodi particolari, sfide; sfide soprattutto legate all'arte e ai conseguenti cambiamenti di stile. Ogni volta che conclude un'idea, dietro l'angolo ce n'è subito un'altra, che con sé porta un'ulteriore sfida. Gli piace confrontarsi con quello che non conosce, e che lo attira. Gli piace scavare dentro di sé, per trovare, cambiare, e ancora trovare, dentro quel pozzo inesauribile che possiede, di voglie, di fantasia. E poi ancora pittura, scrittura, lettura e fotografia, il nuovo traguardo da raggiungere, da scarnificare. Dopo otto anni di fotografia esce finalmente, prepotente, irruente, il desiderio rimasto per tanto tempo nel cassetto... La voglia di scrivere. Per prima cosa, rispolvera gli appunti riposti per tanti anni nel cassetto; ormai pieno di quaderni scritti. Ne esce un diario. Diego e Io. Un libro dovuto a se stesso, alla sua famiglia e alle persone che ha conosciuto, gli amici. La sfida più grossa però è questo romanzo "Quasi Donna" in cui s'immedesima in una giovane fanciulla, riuscendole a farle vivere sensazioni che lui ha provato nella sua vita, nel passato. Inventa per lei una famiglia difficile, lui che invece ha avuto una "bella" famiglia, per giustificare la fuga della ragazza di casa. Le fa vivere lotte interiori che lui stesso ha vissuto, e infine, la fa crescere; come lui vorrebbe che accadesse ad ogni persona, nella propria vita. Già altre idee frullano nella testa di Diego, sarà interessante scoprirle.