Dall'autrice di "Cuore Spinato", "Mea Culpa" e "Le stelle, un nuovo emozionante viaggio nella Firenze di fine anni Ottanta. Una storia di amicizia, di un mistero e di una grande storia d'amore.
Un Istituto religioso in decadenza offre soggiorno a Francesca e alle sue amiche.
Gli anni verdi della giovinezza di Francesca sono sfregiati da un rapporto soffocante col padre. Padre e figlia sono legati da un'antica promessa, una catena che si stringe sempre di più.
Francesca sa di non potercela fare da sola, ha bisogno di un aiuto. Ha bisogno d'amore.
Ha bisogno di un amore.
In un fine settimana di novembre, durante una notte insonne, cammina per le vie della città e porta via con sé un cagnolino abbandonato. Lo chiamerà Giotto.
Dopo una sfuriata di suo padre, ubriaco e violento, Francesca si ritrova a girovagare a caso in una sera di pioggia scrosciante. Il suo cane è stato investito, ha bisogno di aiuto.
Un'insegna luminosa sembra un miraggio. Leonardo, un giovane veterinario, l'accoglie e cura Giotto. Le premesse per una storia d'amore, tanto bella, quanto contrastata.
Vari ostacoli si frappongono tra i due innamorati, primo tra tutti il padre di Francesca e il suo folle desiderio di realizzare qualcosa d'inaccettabile per il mondo intero.
Francesca si ribella a una vita imposta da altri. Vuole la sua... e viverla.
Trovare la forza per realizzarla necessita di un immenso atto di coraggio in un'età molto giovane.
Ribellarsi è giusto, lottare è sano, l'amore è il nutrimento dell'esistenza.
Il romanzo è un inno a questi valori.