Per migliaia di anni fenomeni straordinari sono stati studiati, indagati e generalizzati. È stato analizzato l'intero ambito delle facoltà religiose dell'uomo e la scienza del Râja Yoga ne è il risultato pratico.
Il Râja Yoga non nega, secondo l'imperdonabile opinione di alcuni scienziati moderni, l'esistenza di fatti difficili da spiegare. D'altro canto, gentilmente ma senza mezzi termini, dice al superstizioso che i miracoli e le risposte alle preghiere e la forza della fede, sebbene veri in quanto fatti, non sono resi comprensibili attraverso la spiegazione superstiziosa che li attribuisce all'opera di un essere, o esseri, di natura divina.
Il Râja Yoga sostiene che ogni uomo è soltanto un canale per l' infinito oceano di conoscenza e di forza che sta dietro l'umanità. Insegna che desideri e necessità sono presenti nell'uomo così come la forza per realizzarli e che, laddove e ogni volta viene realizzato un desiderio, un bisogno, una preghiera, il mezzo per esaudirli deriva da questo deposito infinito e non da un essere soprannaturale.
About the Author: Considerato in India alla stregua di un santo, è stato il principale discepolo del guru Ramakrishna, e secondo le sue istruzioni, fondò nel 1897 la Ramakrishna Mission, allo scopo di promuovere il miglioramento delle condizioni spirituali e materiali dell'umanità intera, senza alcuna distinzione di casta, credo, razza, nazionalità, genere e religione, e di promuovere la fratellanza fra gli adepti delle diverse religioni, nella consapevolezza che si tratta di forme differenti di unica Religione eterna ed universale.
Di tradizione e cultura induista, fu un grande ammiratore e conoscitore di differenti religioni, in modo particolare del Cristianesimo.
Poeta, filosofo e grande pensatore fu autore di molti testi spirituali, ma non solo; scrisse vari pensieri con la finalità di integrare la cultura occidentale con quella orientale, un filone ripreso poi da vari asceti indiani.
Come mistico si dice che possedesse la diretta esperienza della realtà e dell'assoluta Verità e una naturale tendenza a trascendere il mondo e perdersi nella contemplazione dell'assoluto.
Vivekananda inoltre si prodigò molto in campo sociale, tanto che ancora oggi è ricordato per le sue innumerevoli attività rivolte al prossimo.