Un piccolo collage di storie e storielle, ma soprattutto di pensieri e immagini nate e scritte per il web nell'anno a cavallo fra il 2011/2012.
Chiacchiere estemporanee o semplici ragionamenti legati o meno a fatti di attualità o a momenti di vita personale.
Se, da un lato, queste soggettivistiche hanno il difetto di essere corte e poco comprensibili, dall'altro hanno il pregio di adattarsi alla velocità dell'incomprensibile mondo moderno e quindi di non risultare troppo stonate in un'orchestra disaccordata come si presenta l'umanità alle soglie del terzo millennio.
Scrivere ormai non ha più senso, leggere tanto meno. Eppure, c'è chi ancora si ostina a remare controcorrente.
Ho deciso di riunire queste soggettivistiche in un solo, piccolo volume, perché già l'idea mi era venuta a suo tempo. Se avessi continuato in quella direzione, sicuramente mi sarei divertito a raccontare di nuovi governi, colpi di stato, compiti a casa, canzonette per bambini, partiti delle stelle e delle stalle, della musica, delle arti marziali, dei prati e delle navi, degli amori e delle delusioni, delle speranze e degli anti eroi...
Nella presente versione del libro, ho aggiunto delle piccole note sotto forma grafica di citazione per fornire ulteriori dettagli su come e perché sia nata ogni soggettivistica.
Questo libricino è autoprodotto e narrativamente è poca cosa. Termina senza realmente terminare, così come da un giorno all'altro decisi di chiudere il mio sito e di cambiare.
Non filosofia, non realtà né verità né disquisizioni, ma per farla breve, si direbbe in maniera del tutto pratica: qui si ciarla solo di alcune vaghe opinioni ed esperienze personali.
Sono solo pensieri personali, condivisi con il cuore.