About the Book
Una mattina come tante altre. La Primavera si avvicina, e già il suo imminente arrivo si percepisce nell'aria tersa del mattino. Marco si avvia, vagamente sfiduciato, verso la fermata dell'autobus, che prende tutte le mattine per recarsi al lavoro. Non è felice della vita che conduce, e la percepisce noiosa, monotona, incapace di donargli entusiasmo. Non è sicuramente la vita che avrebbe sognato di vivere. Eppure, forse, questa vita avrebbe potuto essere diversa, se solo avesse avuto un po' più di coraggio; quel coraggio che significa anche "buttarsi" oltre le proprie paure, lasciarsi andare e volare verso lidi diversi. Marco tutto questo non l'ha fatto: le sue paure e i suoi blocchi emozionali gli hanno impedito di vivere la vita che davvero avrebbe sognato. E così, si trova in questa vita, dove non sente di potersi esprimere per quello che realmente è. La sue esistenza scorre tra una perenne insoddisfazione e una grandissima voglia di trovarsi altrove, in una realtà dove possa essere maggiormente compreso, dove si possa muovere con maggior disinvoltura, dove possa svolgere quello che davvero sente importante. Spesso sogna anche di trovarsi in altri mondi, più evoluti, dove finalmente ci si possa spostare in tempo reale, dove non si sia legati a troppe "pesantezze", comprese quelle fisiche, dove davvero ci si possa spostare in tempo reale, dove si possa viaggiare tra pianeti e stelle, e dove, quindi, gli orizzonti non siano così limitati. Ma quella mattina, per Marco, non è la solita mattina, quello non è il solito autobus. Sarà, invece, un a sorta di "veicolo" che lo porterà a vivere qualcosa al di là di ogni immaginazione. Quell'autobus, che Marco troverà, stranamente, vuoto, lo condurrà, accompagnato dalla voce di un "sé stesso" che, con sua sorpresa, riecheggerà nell'aria, verso mondi diversi, dove la vita è, forse, quella che ha sempre sognato di vivere. Il mondo dove Marco si troverà sarà un luogo che, in qualche modo, apparirà come una Terra che si trova secoli e secoli nel futuro. Un Mondo, quindi, che ha già vissuto situazioni simili a quelle terrestri, e le ha superate, costruendo un qualcosa dove l'armonia è l'elemento fondamentale del Pianeta, e dove paura, punizioni, sopraffazione, sete di potere, separazione, sono fantasmi del passato. La Tecnologia di questo Pianeta è avanzatissima: tuttavia, essa è costruita partendo dall'Uomo e studiandone le capacità e le potenzialità, piuttosto che sostituendosi all'uomo stesso. Un luogo che rappresenta, in qualche modo, la materializzazione dei sogni di Marco. In questo Mondo Marco troverà Clara, il suo "doppio" femminile, che, di fatto, rappresenta la parte di sé che ha già lavorato su ciò su cui Marco deve ancora lavorare. Una sorta di "alter ego" femminile, ma, in un certo senso, più evoluto, che proprio per questo può aiutare Marco a comprendere sé stesso, iniziando un percorso di scoperta di sé, che lo porterà a cambiare. Infatti, qui, in questo Pianeta incredibile, Marco si troverà a poter "guardare in faccia" le proprie paure e le proprie emozioni distruttive e limitanti, affrontandole e trasformandole. Il percorso che Marco compirà ne farà una persona completamente nuova, che finalmente potrà vivere la vita che ha sempre sognato. Anche per questo fatto il viaggio di Marco è, forse, un viaggio interiore, alla scoperta di sé stesso, di quello che davvero è, divenendo consapevole che, solo osservando e confrontandosi con le proprie emozioni distruttive e i propri blocchi emozionali, questi possono essere trasformati in qualcosa di luminoso. In fondo, il percorso di Marco può essere il percorso di ognuno di noi, alla scoperta di quello che davvero siamo. Anche per questo credo che il percorso di Marco possa essere utile ad ognuno di noi, per comprendere come lavorare sulle emozioni che portiamo dentro di noi, osservandole per quello che sono, senza mentire a noi stessi. Per poter rinascere nuovi ad ogni istante
About the Author: Sergio Ragaini, Matematico come studi, può essere definito "Ricercatore a tutto campo". I suoi interessi spaziano dalla Matematica alla Musica allo studio dell'Uomo. Non ha mai concepito separazioni tra settori della conoscenza, come quelle tra Mondo Umanistico e Mondo Scientifico, ma ha sempre cercato una visione davvero "unitaria" dell'Uomo e delle sue problematiche. La Matematica, per Sergio, è sempre stato un modo per "andare oltre" le percezioni delle cose, cercando di comprendere, attraverso di essa, come davvero la Realtà è, nella sua essenza. Percependo sempre, nella Matematica, anche una grande Poesia. La Musica è una cosa che ha sempre molto sentito, ed alla quale ha dedicato anche la Tesi di Laurea, per dimostrare come la Matematica, con la sua grande capacità di generalizzazione e modellizzazione, oltre che per il suo essere "oggettiva", possa davvero essere applicata a molti campi della conoscenza, e possa davvero aprire notevoli prospettive. Pratica attivamente la Musica, suonando il Pianoforte e cantando in formazioni corali, con le quali ha effettuato concerti anche di un certo livello, in varie sedi non solo italiane. La comunicazione della conoscenza è stata sempre una sua grande passione, anche nella ricerca dei modi più efficaci per permettere la trasmissione della conoscenza stessa. Ha insegnato Matematica, Fisica e Informatica per diversi anni, e dato lezioni delle medesime materie anche a studenti universitari. Attualmente tiene conferenze su varie tematiche, che spaziano dalla Scienza, vista spesso in rapporto con la Spiritualità alla Musica, allo studio dell'Uomo e del suo modo di vedere la Realtà. Credo che, sua caratteristica, sia il non fermarsi mai, e il non sentirsi mai "arrivato" consapevole del fatto che lo scopo della vita è essere sempre "in cammino". Ha già pubblicato diversi libri, tra cui quattro raccolte di Poesie, Un libro sulla Resurrezione di Cristo e il libro "Verità, Verosimiglianza e Illusione". Questo è il suo primo romanzo.